La finestra sul trapianto: chi può fare il trapianto di rene?

DATA 11 Ottobre 2021 - Fabio Melandro

La finestra sul trapianto: chi può fare il trapianto di rene?

Per le persone di tutte le età affette da insufficienza renale cronica in fase terminale, il trapianto di rene costituisce un’ ottima alternativa alla dialisi. In Italia nel 2020 sono stati trapiantati 1907 reni tra donazione da cadavere e da vivente. Il trapianto di rene non è un trapianto salvavita, ma migliora la qualità della stessa e rende liberi dal vincolo della emodialisi. Negli adulti non c’è un limite di età per poter eseguire la valutazione per trapianto. Anche pazienti in età avanzata (oltre i 70 anni) possono essere idonei a ricevere un trapianto, se non sono affetti da gravi comorbidità (cardiologiche, respiratorie, neurologiche). La donazione può avvenire da un donatore cadavere o un donatore vivente. Il trapianto da vivente, ancor più se eseguito prima ancora di iniziare il trattamento dialitico, è la migliore opzione terapeutica per chi attende un rene. Vi sono molte e consistenti evidenze scientifiche che dimostrano che questo tipo di trapianto non solo assicura la migliore sopravvivenza del paziente e dell'organo, ma garantisce anche migliori indici di funzionalità dell'organo trapiantato e migliore qualità di vita dei pazienti. Le malattie che possono causare l’insufficienza renale cronica e, quindi, avere come indicazione il trapianto di rene sono molte; tra le più comuni rientrano il diabete mellito, l’ipertensione arteriosa, le vasculiti autoimmuni e le glomerulonfriti, la patologia policistica. I pazienti affetti da patologie neoplastiche o con gravi infezioni non possono entrare in lista per trapianto. Un anno dopo il trapianto, il 95% circa dei riceventi di rene è ancora in vita; successivamente, ogni anno circa il 3-5% dei reni da donatori viventi e circa il 5-8% di quelli da donatori deceduti, cessano di funzionare. Talvolta, i reni trapiantati funzionano per più di 30 anni. Dopo il trapianto, i pazienti possono solitamente condurre una vita normale e attiva. Il trapianto renale è un intervento chirurgico maggiore. Il soggetto che riceve il rene è solitamente in dialisi da mesi o anni prima di sottoporsi alla procedura di trapianto. Il rene donato viene posizionato nella pelvi attraverso un’incisione nel quadrante addominale inferiore destro o sinistro. I vasi renali vengono suturati con i vasi iliaci del ricevente e l’uretere del donatore viene anastomizzato con la vescica del ricevente. Quasi sempre, i reni nativi non funzionanti vengono lasciati in sede. In Calabria esiste la possibilità di eseguire il trapianto di rene presso i due centri di Cosenza e Reggio Calabria. Tutti i pazienti possono iscriversi presso un centro della propria regione di residenza e in un secondo centro a scelta sul territorio nazionale. Si raccomanda di informarsi sul percorso trapiantologico sempre e soltanto dal proprio nefrologo di riferimento. 

Per ulteriori informazioni potete inviare domanda a fabmelan@yahoo.it. 

Fabio Melandro, Specialista in Chirurgia Generale e Trapianti

Associazione Culturale Darvin.eu
Via De Gasperi, 7 - 88100 Catanzaro
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