UNA MARMELLATA SPAZIALE DISASTROSA

DATA 4 Ottobre 2021 - Mattia Canino

Volevo iniziare questa mia recensione con una domanda: "Quanti di voi aspettavano il seguito di Space Jam?”. Io la alzo, anche se non avevo grandi aspettative, infatti, all'uscita dei vari teaser o trailer, già qualcosa stonava e, ahimè, avevo ragione. In "Space Jam New legends" c'è davvero poca rappresentanza dei famosi personaggi creati dalla Warner, mentre una fetta importante è dedicata alla propaganda promozionale della stessa azienda americana. Per quanto mi riguarda, il film non intrattiene per nulla, le gag sono viste e riviste e, sinceramente, pecca tanto di megalomania. Dico questo perché  all'interno di Space Jam capitolo 2,  vengono messe in scena tantissime produzioni della Warner, senza un reale motivo, se non quello promozionale. Tutto questo fa sì  che la vicenda principale, venga trasformata in un misero contorno. Tra l'altro, per quanto riguarda la storia, non si sguazza certamente nell'originalità. Lebron James è un padre molto concentrato sulla crescita sportiva dei propri figli ma, il più giovane, Dom, ha altri interessi, legati ai videogame e alla programmazione degli stessi. Nasce così una sorta di conflitto padre e figlio, che trasporterà in maniera altrettanto inverosimile i due, all'interno di un mondo virtuale, dominato da un cattivo algoritmo con bramosie di potere e, soprattutto, cosparso di tantissimi prodotti del passato e quelli del presente della Warner Bros. Production. 

Lebron per salvare suo figlio, dovrà affrontare una partita di Basket contro "l'algoritmo" e la sua squadra di superstar, decidendo così di affidarsi alla banda dei Looney Tunes. Attenzione chiariamo una cosa: non che io abbia mai amato particolarmente questi cartoni animati, nè tantomeno il capitolo precedente, considerato da molti un cult, ma nulla mi ha portato a essere soddisfatto, dopo la visione di questo prodotto, perchè di prodotto si tratta. A parte la trama che rappresenta il solito scontro generazionale tra padre e figlio, la storia viene tirata per le lunghe, l'introduzione e la partita sembrano infinite e, udite udite, del Basket c'è davvero poco, se non la presenza di altri campioni dell'NBA. Film che, in teoria, si vuole rivolgere a un pubblico di ragazzi, peccato però che la maggior parte delle citazioni, non verrano mai colte dai più giovani, al contrario invece per gli adulti, che, dal canto loro, capiranno gli omaggi, ma troveranno il film troppo scontato e infantile. Male Lebron, che vorrebbe fare l'attore già da un po’ di tempo, non c'è mai riuscito. Nota ancora più negativa, il doppiaggio italiano di alcuni personaggi, tra tutti i due telecronisti davvero impresentabili vocalmente. Unico sussulto, alcuni secondi di una scena in particolare, dove si vede avanzare verso lo spogliatoio, un'ombra che ha qualcosa di familiare...vabbè evito lo spoiler...
Davvero troppo poco per un film molto atteso, ma poco digeribile. 
"Warner, io ti ringrazio per questo enorme ripasso di tutti i tuoi film, serie tv e personaggi iconici, ma credimi, non ne avevamo assolutamente bisogno”. That's all, folks!" 
Voto 3

di Mattia Canino

 

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